Tornano le dichiarazioni forti di Vladimir Putin in questa bufala diffusa dal sito dove si legge:
Secondo Vladimir Putin l’Italia è un grande paese, con storia e tradizioni, una meta ambita da numerosi turisti, ma soprattutto un paese che potrebbe rifiorire in ogni settore, agricoltura, artigianato e teconologia.
“Ho portato le migliori menti italiane in Russia, i migliori artigiani, i migliori medici, i migliori economisti voglio che il paese da me amministrato diventi la più grande potenza mondiale e sono convinto che gli Italiani siano le persone giuste a cui affidare questo compito. Non capisco come il popolo non si renda conto che i loro politici stanno dilapidando un patrimonio immenso, la Nazione Italia potrebbe uscire dalla crisi domani stesso, ma non con questi politici”.
Ecco cosa risponde quando gli si chiede cosa pensa di Matteo Renzi:
“Una persona che non è in grado di farsi rispettare in Europa e nel Mondo, non gode della stima di nessun’altro capo di Stato, lo ritengo un ladro, un incapace, un ignorante e uno che dice solo vuote banalità”.
Parole dure che trovano daccordo molti cittadini italiani, i quali sono pieni di rabbia e impotenza, per un premier mai eletto e mai voluto.
Con queste parole il capo di Stato Russo, lancia una forte critica alla nostra amministrazione politica, ma quello che fa riflettere sono anche le parole rivolte verso il popolo, persone comuni che hanno il potere di fermare tutto ciò e far si che il nostro Paese torni a fasti di un tempo.
Putin non ha mai rilasciato queste dichiarazioni, nessuna agenzia di stampa accreditata le riporta e nemmeno sui siti russi risulta nulla di simile. Si tratta solo di una bufala creata a tavolino per acchiappare condivisioni facili.
In più cliccando sul pulsante ABOUT US del sito IL PATRIOTA si legge:
Alcune delle notizie riportate potrebbero essere inesatte o inventate a scopo satirico, per far riflettere o semplicemente per divertire.
Il leader sovietico è uno dei soggetti preferiti dei creatori di bufale, che in questi ultimi mesi gli hanno attribuito le dichiarazioni più varie su qualunque tema, dagli immigrati al terrorismo.